21 febbraio 2015

Concupiscentia librorum

SEI ANCHE TU di quelli che non riescono a separarsi dai propri libri? La concupiscentia librorum non si manifesta solo nell'emozione che proviamo entrando in una libreria (della libridine ho già parlato qui), ma anche nella speciale gioia che ci regala la nostra personale biblioteca.

Per questo, distaccarci da un libro ci è difficile: ci costa buttarlo e ci costa prestarlo. Regalare libri è più facile: scegliere il libro giusto da regalare ad una persona cara è un vero piacere. Ma non così se si tratta di regalare un nostro libro!

Vi propongo un brano di C.S. Lewis.

"Sì", disse il mio amico, "non vedo perché non dovrebbero esserci libri in Paradiso. Ma scoprirai che in Paradiso la tua biblioteca conterrà solo alcuni dei libri che possedevi sulla terra".

"E quali?", domandai.

"Quelli che hai regalato o prestato".

"Spero almeno che quelli prestati non conserveranno le ditate sporche dei loro utilizzatori".

"Oh sì che le avranno", mi rispose, "ma saranno come le ferite dei martiri trasformate in meraviglie di bellezza. Scoprirai che le ditate saranno diventate come magnifiche iniziali miniate o delicate incisioni ornamentali".

C.S. Lewis, "Scraps" in Essay Collection, n. 44

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1 commento:

giulia ha detto...

Mi piace la nuova veste del blog! Donare i propri libri è una gioia! Consiglio donazione di libri alle biblioteche delle carceri di Palermo! Su internet trovate numeri di telefono per contattare i responsabili.
Buona giornata a tutti1