15 ottobre 2007

Libri letti (da agosto 2007)

La lista dei libri letti (nella barra laterale) sta diventando un po' troppo lunga. Così ho pensato di riversare qua i titoli più vecchi, magari con due righe di commento, se mi va. Lo aggiornerò di tanto in tanto, ma senza creare un nuovo post.

Erri De Luca, Tu, mio (8/07) ***
Romanzo poetico per una vicenda sentimentale decisamente strana. Mi ha colpito la descrizione di come l'innamoramento "vero" – non per gioco – faccia crescere il protagonista, ma questa vicenda interiore è sbilanciata dalla controparte di una donna che non cerca veramente l'amore, ma i suoi sogni, letteralmente servendosi del ragazzino innamorato. Deludente anche la conclusione.
Se non fosse per questi due nei, si sarebbe meritato un asterisco in più. Altri commenti qui.
J.K. Rowling, Harry Potter and the Deathly Hallows (7/07) ****
Letto tutto d'un fiato, con grande trepidazione per il timore che potesse finire in una delusione. Invece soddisfa pienamente tutte le (mie) aspettative, facendone probabilmente il volume più bello della saga. Altri commenti qui.
Neil Gaiman, Anansi boys (7/07) *
Avevo scoperto Susanna Clarke perché vincitrice di un premio dal nome curioso (Mythopoeic award) e che ha qualcosa a che vedere con Tolkien e Lewis quindi pensavo fosse molto interessante. Così sono andato subito a vedere qualche altro vincitore e mi sono imbattuto in questo autore, che mi suonava solo in quanto coautore con Terry Pratchett (che è un grande!).
Il romanzo, purtroppo, non è un granché. Un giovane e posato professionista americano trapiantato a Londra scopre due cose entrambe per lui difficili da credere: la prima è di avere un fratello gemello, la seconda è che il loro padre è Anansi, una divinità africana. Gli succederanno diverse cose divertenti e improbabili, mentre va convincendosi sempre più che è tutto vero.
Susanna Clarke, Jonathan Strange & il Signor Norrell (7/07) ***
Piacevolissima scoperta nella mia ricerca di fantasy alternativo. Opera prima di una donna matura, in stile romanzo ottocentesco (alla Jane Austen, per intenderci) con uno spassosissimo humor britannico. Quando ho iniziato a consigliarlo in giro mi sono però accorto a) di essere più sensibile della media allo humor britannico e b) che la storia è proprio lenta. Si perde un po' nelle descrizioni e quando qualche volta ha delle trovate brillanti per la trama, le butta lì come se non le interessassero.
Joseph Conrad, La linea d'ombra (6/07) ***
Come sempre Conrad è misterioso. Descrive magistralmente la situazione di vita sospesa di una nave bloccata in mare in attesa del vento che non arriva mai. È la lotta di un uomo contro forze non definite, quei momenti della vita in cui ti sembra che tutto sia contro di te o che tutto vada storto. Bello, ma mi aspettavo di più. Altro qui.
Sue Monk Kidd, La vita segreta delle api (5/07) ***
Storia di una ragazzina che, per fuggire alla vita miserevole cui la costringe il padre, approda nella fattorie di tre sorelle apicultrici e molto sagge. Romanzo di maturazione, dal forte simbolismo. Secondo me il tema è la ricerca della "madre" che c'è in ogni donna, ed ho sempre sul desktop il file di un articoletto che avrei voluto scrivere per spiegare la mia lettura. Magari un giorno mi decido a finirlo...

Nessun commento: